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Neurofitness: training autogeno per un cervello rilassato e antistress

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Donne che acquisiscono i benefici del training autogeno

Benessere del cervello a 360° con il neurofitness

Il neurofitness è un approccio olistico al benessere del cervello. Si concentra sul migliorare le funzioni cognitive, gestire lo stress e promuovere la salute mentale. Tecniche come il training autogeno, la meditazione e l’esercizio fisico aiutano a raggiungere questi obiettivi, ottimizzando le prestazioni del cervello e stimolando la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di adattarsi e cambiare nel tempo.
Questo articolo esplora il training autogeno come strumento di neurofitness per combattere lo stress e favorire il rilassamento.

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Training autogeno: rilassamento profondo per il cervello e le sinapsi

Sviluppato negli anni ’30, il training autogeno è una tecnica di rilassamento che si basa sull’autoinduzione di sensazioni fisiche e mentali. Attraverso specifici esercizi, si impara a controllare il sistema nervoso autonomo, responsabile di funzioni vitali come respirazione, battito cardiaco e temperatura corporea. Questo controllo aiuta a ridurre l’attività del sistema nervoso simpatico, legato allo stress, e a stimolare il sistema nervoso parasimpatico, responsabile del rilassamento e del recupero. Influenzando positivamente le sinapsi, il training autogeno contribuisce a un miglioramento generale del benessere mentale.

Come funziona il training autogeno per il relax mentale?

Il training autogeno comprende sei esercizi principali, focalizzati su diverse sensazioni corporee.

  1. Pesantezza
    Percepire una sensazione di pesantezza in diverse parti del corpo, partendo da braccia e gambe.
  2. Calore
    Visualizzare una sensazione di calore diffusa per rilassare i muscoli.
  3. Pulsazioni
    Concentrarsi sul battito cardiaco, percependolo calmo e regolare.
  4. Respirazione
    Osservare il respiro, in modo naturale e profondo. Questa pratica di respirazione consapevole favorisce il rilassamento e la connessione mente-corpo.
  5. Plesso solare
    Visualizzare calore nella zona addominale, sede del plesso solare.
  6. Freschezza sulla fronte
    Immaginare una sensazione di freschezza sulla fronte per calmare la mente e migliorare la concentrazione.

Questi esercizi si praticano in un ambiente tranquillo, seduti o sdraiati. La costanza e la pratica regolare sono essenziali per padroneggiare la tecnica e sperimentare i benefici del training autogeno.

Donna che pratica la meditazione sul tappetino nel salotto di casa

Praticare la meditazione può portare a una maggiore serenità e a una riduzione delle tensioni quotidiane.

Benefici del training autogeno: cervello, relax e meditazione

Il training autogeno offre numerosi vantaggi per il cervello e per la gestione dello stress.

  • Riduzione di stress e ansia: controllo della risposta fisiologica allo stress, riducendo i livelli di cortisolo.
  • Miglioramento del sonno: rilassamento profondo che favorisce un sonno ristoratore.
  • Concentrazione e memoria migliorate: riduzione dello stress e miglioramento del sonno ottimizzano le funzioni cognitive.
  • Maggiore consapevolezza corporea: riconoscere e gestire meglio lo stress grazie a una maggiore sensibilità ai segnali del corpo.
  • Gestione del dolore cronico: riduzione della percezione del dolore.
  • Miglioramento dell’umore: rilascio di endorfine, sostanze che promuovono il benessere. Similmente alla meditazione, il training autogeno favorisce uno stato di calma e serenità.

Iniziare con il training autogeno: un percorso verso il relax

Per iniziare, è consigliabile un corso con un professionista qualificato. Risorse online come audioguide e video tutorial possono essere impiegate per aiutare ad apprendere le basi. La pratica regolare è fondamentale per ottenere risultati.

Training autogeno e stile di vita sano per il neurofitness

Potete integrare il training autogeno in un programma di neurofitness completo.

  • Esercizio fisico: l’attività stimola la produzione di neurotrofine, benefiche per i neuroni.
  • Dieta equilibrata: l’attenzione alla nutrizione è essenziale per il benessere del cervello.
  • Meditazione: la pratica è ideale per calmare la mente e ridurre lo stress.
  • Attività stimolanti: impegnarsi in hobby e passioni mantiene il cervello attivo e in salute.
Amici che si divertono con l’hobby della pittura, mantenendo il cervello attivo

Il cervello trae beneficio dagli hobby che richiedono concentrazione e creatività, migliorando la salute mentale.

Training autogeno, un alleato per il cervello

Il training autogeno è uno strumento efficace per migliorare il neurofitness e gestire lo stress. La pratica regolare permette di controllare il sistema nervoso, riducendo l’ansia, migliorando il sonno e le funzioni cognitive. Insieme a uno stile di vita sano, contribuisce al benessere del cervello e alla salute mentale.

Fonti

Schultz, J. H. (1932). Das Autogene Training (konzentrative Selbstentspannung). Leipzig: Georg Thieme.
Luthe, W. (Ed.). (1969-1973). Autogenic Therapy (Vols. 1-6). New York: Grune & Stratton.
Kanji, N., White, A. R., & Ernst, E. (2006). Autogenic training for anxiety disorders. Cochrane Database of Systematic Reviews, (4).

Glossario informativo

Neurofitness: approccio olistico al benessere del cervello che mira a migliorare le funzioni cognitive, gestire lo stress e promuovere la salute mentale.
Training autogeno: tecnica di rilassamento basata sull’autoinduzione di sensazioni fisiche e mentali per controllare il sistema nervoso autonomo.
Neuroplasticità: capacità del cervello di adattarsi e cambiare nel tempo in risposta a nuove esperienze e stimoli.
Sistema nervoso autonomo: parte del sistema nervoso che controlla funzioni involontarie come la respirazione, il battito cardiaco e la digestione.
Sistema nervoso simpatico: parte del sistema nervoso autonomo che attiva la risposta “combatti o fuggi” in situazioni di stress.
Sistema nervoso parasimpatico: parte del sistema nervoso autonomo responsabile del rilassamento e del recupero del corpo.
Sinapsi: punti di connessione tra i neuroni attraverso i quali vengono trasmessi i segnali nervosi.
Plesso solare: rete di nervi situata nella regione addominale, importante per le funzioni digestive e la regolazione dello stress.
Cortisolo: ormone dello stress prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta a situazioni stressanti.
Endorfine: sostanze chimiche prodotte dal cervello che agiscono come antidolorifici naturali e promuovono il benessere.
Neurotrofine: proteine che favoriscono la crescita, la sopravvivenza e la funzionalità dei neuroni.

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